Arriva Fiorello!! Anzi no…forse sì

Ogni volta che si paventa la possibilità di un ritorno sui teleschermi dello spumeggiante Fiorello, immancabilmente arrivano finti scoop e non poche polemiche. È certamente vero che lo showman siciliano ormai ci sguazza nel non dare mai nulla per certo destabilizzando gli spettatori e gli stessi addetti ai lavori, dirottandosi ogni volta su generi e canali completamente diversi da quelli dell’esperienza precedente. Ma c’è da dire che oltre al suo costante amore per la radio, figlio fedele di Radio Deejay, ne ha un altro che non nasconde affatto e che non perde occasione di dichiarare, quello per mamma Rai. Eppure ogni volta che un suo ritorno sulla televisione di stato sembra cosa fatta, qualcosa va storto e tutto si conclude con un nulla di fatto. A niente contano corteggiamenti dei svariati direttori di rete e le manovre dei più alti dirigenti di Viale Mazzini, tutto si arena improvvisamente. Ma stavolta sembrava davvero cosa fatta. L’amministratore delegato della Rai Salini, finalmente stava per riuscire ad accalappiarsi un cavallo di razza come Fiorello con una serie di lunghe e segrete trattive. Ma tanto segrete non si sono così rivelate poi, visto che sono state velocemente pubblicate. A fare scalpore, però, sono stati i compensi che l’azienda pubblica avrebbe pattuito con l’effervescente presentatore. L’accordo con la televisione pubblica prevedeva, infatti, che Fiorello sarebbe stato impegnato per lanciare la piattaforma Raiplay, usata essenzialmente da chi vuole rivedere i programmi del passato o di quelli persi il giorno prima, attraverso una serie di sketch di pochi minuti e delle puntate più lunghe in cui inserire letture dei giornali, radio, canzoni, gag…insomma tutto quello ha imparato a fare bene Fiorello nel corso degli anni. Peccato però che siano anche trapelate le cifre di questo accordo: 17mila euro per gli sketch di due minuti e 100mila per le puntate. Se dapprima, il simpatico conduttore la prende con ironia come al suo solito, giocando su instagram e dichiarando che per lui quelle cifre sono poca cosa perché lui non si svende, le cose poi cambiano nel giro di qualche ora. Con un nuovo articolo si racconta di un Fiorello addirittura adirato per la fuoriuscita del compenso, e stavolta le cose si fanno davvero serie. Lo showman non solo si dispiace per la poca deontologia dei giornalisti, ma proprio perché ogni volta che sta per concretizzarsi il suo ritorno in Rai arriva qualcuno che lo ostacola. Rosario con ammirevole coraggio indica palesemente come oppositore il gruppo Gedi, il suo editore radiofonico, per suo dire vicino alla sinistra, che non lo gradirebbe in una Rai pentastellata e leghista. Con uno scatto di orgoglio e di caparbietà, per tale motivo, stavolta l’ex codino del Karaoke dichiara che vuole andare fino in fondo e che sarà lui stesso a contattare i vertici Rai affinché si arrivi ad un accordo che lo riporterà sugli schermi della televisione pubblica, anche a costo di andarci gratis. Cosa che naturalmente non può essere possibile per questioni assicurative e fiscali, ma che fanno capire quanta volontà ci sia, da parte sua, nel voler ritornare davvero in Rai. Dispiace sempre quando politica e interessi economici si immischiano in trattative riguardanti personaggi televisivi e la televisione di stato, ma se questa volta tali condizioni e polemiche, per quanto inutili e sterili possano essere, hanno avuto l’effetto di sbloccare definitivamente e realmente il ritorno di Fiorello in tv, allora sono ben vengano…stavolta!!

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