Napoli omaggia Bud Spencer
Finalmente la città di Napoli, dopo che il sindaco Luigi De Magistris nel 2015 gli ha conferito la cittadinanza onoraria, ha omaggiato come giustamente meritava uno dei suoi più amati e rappresentativi attori: Bud Spencer. Se c’era qualcuno che meritava di essere ricordato dalla città partenopea, questì era proprio Carlo Perdersoli, in arte Bud Spencer, visto che non perdeva occasione per specificare che:”Io non sono italiano: sono napoletano”. A dispetto del suo nome d’arte totalmente americano, ricordiamo che il giovane Carlo, quando iniziò a frequentare i set cinematografici, dopo i successi ottenuti come nuotatore e aver vinto innumerevoli premi che lo portarono anche alla partecipazione delle Olimpiadi, pensò bene di inventarsi un nome americano come si usava ai tempi. E così in onore del suo attore preferito, Spencer Tracy, assunse il cognome, mentre il nome Bud, derivava dalla sua passione per la birra. E ha avuto ragione lui. Quel nome d’arte gli ha portato fortuna e successo, ma soprattutto fama. Il noto giornale Time, infatti, nel 1999 asserisce che l’attore italiano più famoso nel mondo è proprio lui. Non meraviglia, quindi, che la Germania gli abbia dedicato una serie di francobolli e addirittura una piscina. Amburgo, invece, una targa commemorativa a Schabisch Gmund, mentre Budapest una statua in bronzo di due metri e quaranta e dal peso di cinquecento chili. Esempio seguito dalla città di Livorno, dove viene eretta una statuta di Bud in versione marinaio. Non ci deve sorprendere, dunque, che la sua amata città ospiti dal 13 settembre all’8 dicembre, nella prestigiosa Sala Dorica del Palazzo Reale di Napoli, a pochi passi dal quartiere di Santa Lucia, dove l’artista nacque novant’anni fa, una mostra multimediale, voluta e sostenuta soprattutto dai suoi fan, che hanno contribuito mettendo a disposizione materiale appartenuto all’attore e che riguardano tutti i campi in cui si è cimentato. Perchè non va dimenticato, che l’immenso Bud, oltre ad essere un campione di nuoto, un attore eccezionale, è stato anche un cantante. Infatti, nella mostra, il visitatore viene accompagnato nel percorso che ha visto gli avvenimenti più importanti di Spencer, con effetti visivi e musicali che fanno sentire possente la sua presenza, impreziosita da cimeli, memorabilia e premi di ogni genere, come dischi d’oro, copioni e manifesti cinematografici, oltre ad oggetti usati sui set dei suoi più indimenticabili film. Un percorso fatto di ricordi, in cui ci si immerge completamente, soprattutto quando ci si ritrova in un vero e proprio saloon western o alla fine del percorso dove pare di stare in una realtà parallela, vivendo appieno le scene più memorabili dei suoi film assieme al suo compagno di sempre Terence Hill, presenza immancabile nella sua vita, così come nella mostra. Ripercorrere la carriera cinematografica e televisiva di Bud, attraverso copertine di giornali, come le più famose di Tv Sorrisi e Canzoni e i premi più belli come i Telegatti, fa rivivere contemporaneamente anche pezzi della propria vita e la sensazione di ritrovare un amico con cui si sono passati insieme momenti divertenti e spienserati. Un altro regalo del mitico Bud che ha lasciato una grande eredità nei cuori, non solo dei fans, ma di tutti coloro che hanno sicuramente visto almeno una volta un suo film o una serie tv. Un uomo intelligente, ironico e soprattutto saggio, come si evince nella sua massima preferita e che fa trasparire tutta la sua napoletanità. A chi gli chiede, infatti, il segreto per vivere così a lungo, lui risponde semplicemente e lapidariamente con un “Futtetenne”. Ci si augura, quindi, che questa significativa iniziativa non rimanga un evento isolato, ma che la città di Pulcinella imiti quelle sopracitate, con un omaggio che rimanga per sempre. Come per sempre rimarrà il ricordo del grande Bud nel cuore di tutti.