Lorella Cuccarini al veleno
Ormai lo si sapeva da tempo, sia che Lorella Cuccarini avrebbe lasciato, dopo solo una stagione, La Vita in diretta, sia che i rapporti con il collega Alberto Matano, con cui condivide la conduzione della trasmissione quotidiana, non erano proprio idialliaci. Quindi, oggi nell’ultima puntata della stagione e definitiva per l’ex più amata degli italiani, tutti erano preparati a grandi addii, ma certamente nessuno si sarebbe aspettato uno spargimento di veleno della Cucca nei confronti di Matano.
In una lettera inviata ai suoi collaboratori, infatti, Lorella spiega realmente quali sono stati i motivi del suo allontanamento dal programma. Certamente, non sono quelli che tutti immaginavano, ossia il nuovo direttore di raiuno Stefano Coletta lontano dalle idee sovranite della showgirl, ma una vera e propria prevaricazione ai suoi danni ad opera dello stesso Matano, che da settembre sarà così da solo alla guida della trasmissione.
Così scrive la Cuccarini:
“Cari compagni di viaggio, è arrivato il momento dei saluti ma prima vorrei condividere con voi ciò che questa avventura ha rappresentato per me. È stata la mia prima volta in un programma quotidiano così complesso. Di programmi televisivi ne ho fatti tanti, ma una ‘macchina infernale’ come quella di ‘Vita in diretta’ non l’avevo mai guidata. La prima volta (e speriamo l’unica) in cui abbiamo dovuto convivere con il dramma di una pandemia devastante. A proposito, grazie per il vostro coraggio. La professionalità la diamo per scontata, il coraggio no…”. ”C’è una ‘prima volta’ alla quale non ero preparata: il confronto con l’ego sfrenato e sì, diciamolo pure, con l’insospettabile maschilismo di un collega di lavoro. Esercitato più o meno sottilmente, ma con determinazione. Costantemente. Talvolta alternato ad incredibili (e mai credute) dichiarazioni pubbliche di stima nei miei riguardi. So che tutto questo non devo certo ricordarlo a voi che eravate qui. E se si volesse cercare il perché di tutto questo, non sarebbe certo necessario rivolgersi alla Bruzzone”. ”Malgrado tutto, mi ritengo fortunata per due motivi, perché in questi mesi ho avuto il privilegio di poter fare vero Servizio Pubblico e perché, in tutta la mia vita, ho conosciuto prevaricazioni di questo tipo solo ora, a 55 anni. Niente al confronto di molte donne che hanno sperimentato questa realtà fin da subito senza avere neppure la forza di opporsi o di parlarne. Malgrado tutto però è stato bello condividere questi mesi con voi . Non so dove, non so quando, magari ci ritroveremo… Grazie di cuore a tutte le anime belle che ho incontrato. Vi abbraccio, Lorella Cuccarini”.