The Guardian esalta Raffaella Carrà
Un monumento tutto italiano che il mondo guarda con ammirazione. Ed è così che, ancora una volta, una delle più grandi artiste nostrane viene ammirata ed esaltata per la sua strepistosa carriera che ha raggiunto vette incredibili in ogni angolo del mondo: Raffaella Carrà. Questa volta a tessere le lodi della Raffa Nazionale è nientedimeno che il prestigioso quotidiano inglese The Guardian, in occasione della presentazione in tre importanti festival cinematografici internazionali, tra cui, il Film Festival di Torino, del film Explota Explota (titolo inglese My Heart Goes Boom!. Si tratta di una commedia musicale nata sulle note delle canzoni di Raffaella Carrà, opera prima del regista uruguaiano Nacho Álvarez, girato nel gennaio scorso tra Madrid, Pamplona e Roma e coprodotto da Spagna e Italia, e che racconta la storia di María, una ragazza che cerca di realizzare il suo sogno, ossia entrare a far parte del corpo di ballo del più importante show televisivo di Spagna. Maria, che brilla per il suo straordinario talento, riuscirà a farsi strada nel mondo della tv malgrado l’ipocrisia e la rigidità della censura.
Ma, il prestioso giornale, non perde occasione per ripercorre la carriere della regina del Tuca Tuca, arrivando a definirla come la pop star italiana che ha insegnato all’Europa la gioia del sesso e con le sue canzoni “ha insegnato alle donne che avere il libero arbitrio in camera da letto non era scandaloso, che va bene innamorarsi di un uomo gay e che non tutte le relazioni sono esattamente sane”. Per il The Guardian, Raffaella, che grazie al suo più grande successo A far l’amore comincia tu, è conosciutissima anche in Inghliterra, riuscendo ad occupare i primi posti della chart inglese e addirittura apparendo in una sequenza del seguitissimo telefim Doctor Who, sapendo cantare, ballare e recitare altrettanto bene, ha avuto un’influenza impareggiabile nella musica italiana e nella cultura pop, riuscendo a superare colleghe tecnicamente più dotate come Mina, Milva, Patty Pravo e Giuni Russo.
In un lungo e caloroso articolo vengono ripercorse le tappe fondamentali di un’artistica unica nel suo genere che ha attraversato 5 decenni con immutato successo che non accenna a diminuire e anzi, ad avere ancora maggiore affetto da parte del suo pubblico che ricorda a memoria tutte le sue canzoni, poichè, come giustamente riportato, Raffaella “è stata una pioniera che ha aiutato le persone a vivere vite più appaganti, usando ritmi a cui nessuno che abbia sangue nelle vene può resistere”.
Un riconoscimento che non può che fare che felice, non solo la stessa Carrà, ma tutto il pubblico italiano, che deve essere assolutamente orgoglioso di una delle sue più importanti artiste che ha scritto pagine indelebili dello spettacolo internazionale.