Stefano D’Orazio: un ricordo che vive a ritmo di musica
Il Teatro Manzoni di Roma, nei giorni scorsi si è trasformato in un palcoscenico di emozioni e ricordi, ospitando la quarta edizione del Premio Stefano D’Orazio, un evento organizzato dalla moglie Tiziana Giardoni D’Orazio in collaborazione con Radio Radio e sotto la direzione artistica di Marco Vittiglio.
La serata, presentata da un coinvolgente trio formato proprio da Tiziana D’Orazio con Pino Insegno e Ilario Digiovambattista, ha visto riunirsi un parterre di stelle che hanno condiviso con Stefano D’Orazio momenti indimenticabili. I Pooh, Roby Facchinetti, Dodi Battaglia e Riccardo Fogli, hanno portato sul palco la loro inconfondibile energia, omaggiando l’amico e collega scomparso.
Ma la serata non si è limitata a celebrare il passato. Accanto ai grandi nomi della musica italiana, come Mariella Nava, che ha cantato Spalle al muro, e Marco Masini con il brano T’innamorerai, si è distinta la talentuosa voce di Adolfo Durante, un artista che sta conquistando il pubblico con la sua straordinaria potenza vocale che ha presentato due brani di Mina.
Quest’anno una novità ha reso l’evento ancora più speciale: la partecipazione della Banda della Polizia di Stato, guidata dal Maestro Granata che ha regalato al pubblico oltre all’Inno d’Italia, un’esibizione emozionante e coinvolgente insieme a Roby Facchinetti. Moltissimi gli interventi e saluti: Fausta Bergamotto, Sottosegretario di Stato al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Massimo Ranieri via video, Valeria Fabrizi, Eleonora Danieli, Fausto Brizzi che ha raccontato di avere un musical nel cassetto scritto con Stefano, Stefano Pantano, che si è presentato con il gilet e giacca appartenuti a Stefano D’Orazio.
Ognuno di loro ha portato un tocco personale alla serata, ricordando aneddoti e momenti condivisi con Stefano. Ci sono state numerose esibizioni musicali, tra cui un medley interpretato dai vincitori delle precedenti edizioni del premio, guidati da Giancarlo Genise che hanno suscitato forti emozioni nel pubblico. La parte centrale della serata è stata dedicata alle esecuzioni dei brani in concorso dei giovani talenti.
Il Premio Stefano D’Orazio non è solo un momento di commemorazione, ma anche un’opportunità per i giovani talenti. Stefano non era solo un batterista! Aveva un talento incredibile e faceva tante altre cose, dal canto allo scrivere testi e comporre musica.
L’Associazione Stefano D’Orazio, ha istituito un riconoscimento dedicato alle categorie artisti, interpreti e manager, con l’obiettivo di sostenere e valorizzare i giovani talenti, aiutandoli a far emergere il loro potenziale e a sviluppare le competenze necessarie per affrontare con successo il mondo dello spettacolo. I vincitori sono stati: categoria “Manager” Edoardo Marca, categoria “Interprete” Viola e categoria “cantautori” Cainero.
Piccola curiosità: anche il sottoscritto con Stefano D’Orazio ha una cosa in comune. Entrambi siamo nati il 12 settembre!
Note dell’autore: Salvo Ardizzone, vive a Roma, attivista nel volontariato sociale, si occupa di pittura, fotografia, scrittura e arte pop. Alcune sue opere sono state esposte in diverse gallerie e mostre nazionali.