I Sogni ribelli di Antonella Bucci
Antonella Bucci, classe 71, alla ribalta negli anni ‘90, con diverse apparizioni nei Festival canori da Castrocaro, vinto nel 1998, al festival di Sanremo nel 1993, e poi, il grande successo nel 2000 con Eros Ramazzotti. Dopo un lungo silenzio, è ritornata nel programma di Rai 1, Ora o mai più, presentato da Marco Liorni.
Totalmente Bucci del 2010, ultimo suo lavoro pubblicato in studio. Ma tanto lavoro con la sua Onde Radio Academy creata con Mauro Mengali anche compagno di vita, academy che dà spazio a tanti giovani che vogliono intraprendere quel suo stesso sogno, quello di cantare. È stata una scelta ritirarsi ai tempi dai “grandi palcoscenici”, concerti e apparizioni televisive?
Antonella Bucci
Riguardo ai grandi palcoscenici ho continuato all’estero in Ecuador, in Brasile e nei paesi dell’Est, e non ho smesso mai di fare musica valutando bene le proposte che mi esponevano a livello mediatico. In passato ho avuto problemi perché dovevo essere quello che mi dicevano gli altri e quando ho ricominciato con la musica ho promesso a me stessa di essere me stessa.
Il famoso duetto con Eros Ramazzotti, fa da spartiacque con un prima e un dopo. Chi era Antonella prima di Amarti è l’immenso per me?
Una persona sicuramente con una grande autenticità, non mi piacciono gli stereotipi e le omologazioni, sono rimasta coerente nella mia evoluzione anche nei momenti meno brillanti cercando di fare con molto impegno ogni cosa, dalle prime esperienze artistiche al fortunato duetto con Eros. Le mie prime esperienze sono state importantissime e mi hanno aperto molte strade, dalla vittoria di Castrocaro, quando Castrocaro poteva farti accendere direttamente a Sanremo, alla collaborazione con Charles Aznavour per un importante progetto umanitario. Dal suo abbraccio e dall’incoraggiamento pieno di stima per me, ho avuto una crescita artistica esponenziale, è incredibile come in seguito sono arrivata ai tour internazionali insieme a Eros Ramazzotti grazie al duetto di successo Amarti è l’immenso per me. Un crescendo incredibile che mi ha portato in pochissimo tempo dalla provincia al mondo, quando ero appena maggiorenne.
Antonella Bucci con Eros Ramazzotti
Ricorda qual è stata la sua prima esibizione davanti ad un pubblico?
Il mio primo approccio è stato a 14 anni con il musical Jesus Christ Superstar, un momento fondamentale per farmi capire che nella vita avrei voluto fare per sempre la cantante, l’interprete, l’attrice. Quando l’arte ti prende non ti lascia più e sei disposto a fare qualsiasi sforzo senza sentirne il peso
Ora o mai più. La hanno cercata loro o si è proposta lei? Ha creduto subito nel progetto? Cosa ha pensato appena ricevuta la notizia di essere nella squadra dei concorrenti?
Mi ha cercata Pasquale Mammaro, manager della Starpoint di Roma che gestisce e promuove moltissimi artisti in Italia e all’estero. La mia è stata una decisione molto importante e combattuta, sia per motivi di famiglia che professionali, inizialmente ho pensato di non poter aderire a questo progetto ma grazie a una serie di mediazioni con l’organizzazione, gli autori e Pasquale Mammaro stesso, sono riuscita a far parte di questo meraviglioso progetto. Ho pensato: “Questa meravigliosa occasione ti farà finalmente riabbracciare il pubblico che da tanto volevi ritrovare”. Tornare attraverso la televisione accorcia le distanze, anche se il mio pubblico nei live l’ho sempre sentito molto vicino soprattutto all’estero, in Sud America e nell’est Europa dove ho vissuto esperienze entusiasmanti e dove tornerò anche questa estate.

Raf, è il suo coach nel programma. In cosa la sta aiutando, visto che anche lei è un coach?
Raf sicuramente mi sta aiutando a riconcentrarmi e ritrovare l’aspetto più importante che è quello dell’esperienza televisiva dal vivo, sicuramente diversa dal live nei concerti e ha condiviso con grande empatia l’aspetto emotivo, in questo siamo molto simili, mi ha incoraggiata e sostenuta tantissimo e sicuramente mi ha restituito una forza che forse avevo perso. Ci siamo molto confrontati e la sua sensibilità e la sua dedizione mi hanno dato tanto. Sicuramente farò tesoro sia dei consigli professionali che sulla sensibilità e l’emotività che non dovrebbero prevalere sulle performance.
In questi anni di “silenzio” ha comunque interagito con qualcuno del mondo dello spettacolo, al di là della sua Academy?
In questi anni ho interagito sempre con i miei colleghi nell’ambito dello spettacolo e con i musicisti al di là della grande notorietà o della notorietà più piccola o anche con nessuna notorietà, perché per me la musica e fare musica diventa uno stile di vita e non smetterò mai di dirlo. Nella mia vita ci sono sempre stati Giorgia, Eros, colleghi come Nek, Mariella Nava, Paola Iezzi, Shell Shapiro e tanti altri. Ho sempre avuto un contatto con loro, come l’ho sempre avuto con i miei musicisti amici e con i giovani artisti che cerco di preparare al meglio per le produzioni con la Onde Radio Record. E ora posso contare sicuramente su un nuovo amico: Raffaele.
Molti apprezzamenti da parte della giuria in studio, e infatti per loro lei è sempre stata sul podio, un po’ meno nella classifica del pubblico, la preoccupata durante lo show?
Sono molto felice degli apprezzamenti che la giuria in studio mi ha sempre rivolto. Per me è stato molto importante sentire il parere di chi fa il mio stesso lavoro, e soprattutto mi hanno fatto piacere i suggerimenti e i consigli, è così che si fa o si dovrebbe fare anche fuori dai riflettori. Il pubblico da casa va conquistato, non hanno scelto liberamente di venire al tuo concerto o di seguire una performance e i social sono diventati molto importanti. Purtroppo non sono mai stata molto attiva online e credo che questo abbia influito sulla classifica. Ora o mai più mi sta aiutando moltissimo e potrei rilanciare il mio impegno social proprio da ora per non lasciarlo mai più.
La Antonella in privato in “famiglia”, quali passioni insegue?
Le mie passioni più grandi sono sicuramente le passeggiate all’aria aperta in campagna con la musica nelle orecchie. Condividere passeggiate a cavallo e le serate dedicate al cinema che amo insieme alla mia famiglia davanti a un bel camino. Sono felice anche quando dedico momenti di vita a me stessa con la meditazione buddista e alla lettura di saggi che mi ispirano e mi aiutano nella ricerca della felicità e nel sentire gratitudine per ogni momento che mi regala la vita nel bene e nel male.
Capitolo Eros Ramazzotti. Vi sentite?
Con Eros ci sentiamo sempre. Esiste un rapporto di grande affetto da quando ero una ragazzina di soli 17 anni e sicuramente non mancano mai i consigli che ci scambiamo e non solo, le battute, l’amore e la dedizione per la famiglia che anche lui sente molto.
Un “duetto” le ha dato molta popolarità, rifarebbe oggi un featuring? E con chi?
È vero, il duetto mi ha dato una grandissima popolarità anche all’estero e mi ha sostenuto in tutti questi anni tant’è vero che continuo a lavorare in grandissimi paesi dell’est Europa e in America Latina grazie proprio al duetto con Eros, che interpreto insieme a Mauro Mengali con la sua meravigliosa Vivo per lei,che ha scritto nel 1994 e ancora oggi è conosciuta ovunque. Un nuovo featuring lo farei volentieri con Raf, perché ho percepito una sensibilità artistica e una creatività incredibile, oltre ad una personalità vocale importante. Ha un timbro unico che emoziona e un self control da maestro. Per quanto riguarda i cantanti all’estero avrei diverse meravigliose fantasie e sogni da Beyoncé a Teddy Swims. Proverò a seguire i miei sogni ribelli.
Antonella Bucci con Mauro Mengali
Cosa ci può anticipare del futuro di Antonella Bucci, al di là dell’esperienza del programma appena concluso?
Cosa posso anticipare nel mio futuro lavorativo dopo questa esperienza? Sicuramente che uscirà un meraviglioso singolo dal titolo Sogni ribelli, la cui scrittura e produzione è di Raf insieme a Mauro Mengali e Valerio Bruno (detto Combass), dove anch’io sono coinvolta nella scrittura del brano. Ho avuto da poco la conferma che in luglio sarò giudice e ospite d’onore a un importante contest internazionale. Realizzerò sicuramente un tour estivo che è il momento più autentico della nostra attività di performer e sicuramente pubblicherò nuovi brani grazie alla spinta di entusiasmo che la RAI mi ha regalato.
Note dell’autore: Salvo Ardizzone, vive a Roma, attivista nel volontariato sociale, si occupa di pittura, fotografia, scrittura e arte pop. Alcune sue opere sono state esposte in diverse gallerie e mostre nazionali.