Debiti per Cristina Chiabotto
Brutta situazione per l’ex Miss Italia Cristina Chiabotto. Da quanto si apprende la bella torinese avrebbe debiti con il fisco di ben oltre 2,5 milioni di euro. Infatti, il debito, stando a quanto ricostruito nel decreto del giudice, supera i due milioni e mezzo di euro: per 2,1 milioni si tratta di cartelle dell’agenzia delle entrate di riscossione, l’ex Equitalia, e 252 mila euro di un debito con l’agenzia delle entrate. Ma la situazione debitoria della Chiabotto era già emersa nel 2014 con alcune verifiche della guardia di finanza di Torino nel periodo tra il 2008 e il 2013, quando fu accertato un comportamento elusivo, ma non fraudolento, e di conseguenza ripreso a tassazione un reddito superiore rispetto a quello dichiarato. Ovviamente la famosa soubrette non ha intenzione di sottrarsi a tale situazione e per far fronte a tale debito metterà in vendita i negozi di Torino e di Borgaro Torinese di cui è proprietaria con la sorella, per un valore di circa 250mila euro. Inoltre, salderà i debiti con parte del reddito fatturato nel 2018 che è di 500mila euro circa.
Davvero un’incresciosa avventura per la Chiabotto che ha rivelato: “Purtroppo, in totale buona fede, mi sono affidata ai professionisti sbagliati. Sono stata mal consigliata sotto il profilo fiscale quando, giovanissima, a 19 anni ho iniziato la mia attività”.
Ma per la neo moglie di Marco Roscio, con cui è convoltata a nozze a Giugno con un matrimonio principesco, è stata attivata la procedura “salva-suicidi”, varata nel 2012 per tutelare piccoli imprenditori e liberi professionisti in difficoltà. Però l’ex fidanzata di Fabio Fulcro ci tiene a sottolinerare:“Non voglio sottrarmi al mio dovere, anzi. Vorrei solo fosse rispettato un principio valido per chiunque, cioè che l’ammontare dovuto di tasse si basi su quanto effettivamente guadagnato. Ci tengo inoltre a precisare che nel decreto (peraltro pubblico) non si parla mai di evasione, ma piuttosto di ‘comportamento elusivo non fraudolento’ come espressamente dichiarato dal giudice” e conclude ribadendo di avere “sempre rispettato le regole e di aver chiesto a chi mi consigliava di fare altrettanto”.
La Chiabotto non è la prima nè sarà l’ultima, di persone che per negligenza di altri si trova in situazioni del genere, ci auguriamo solo che capiti sempre meno e soprattutto che riesca a risolvere quanto prima una situazione non proprio leggera.