Una sfinge di nome Maglie

Il fatto ormai è noto! Quello che è successo in diretta nella trasmissione Stasera Italia su Retequattro il 25 Luglio, ha fatto in poche ore il giro di tutte le televisioni e del web scatenado polemiche e commenti più svariati, con un’unica certezza. Entrerà di sicuro nella storia della televisione come l’episodio più trash in assoluto, facendo impallidire precedenti come quelli avvenuti tra Antonio Zequila e Adriano Pappalardo, che costò l’esilio di Mara Venier dalla Rai. O ancora quello dello schiaffo tra Roberto D’Agostino e Sgarbi di fronte ad un compiacente Giuliano Ferrara nell’allora programma L’istruttoria su Italia1. E appunto Vittorio Sgarbi è di nuovo il protagonista di questa pagina di televisione, che come dicevamo, rimarrà negli annali. Quello che è successo, anche se è conosciuto ai più attenti lettori e telespettatori, è bene ricordarlo.

Giuseppe Brindisini, conduttore di Stasera Italia, intervista Mughini, che si esprime sulla faccenda Lega-Savoini e parla di «indagine aperta». Sgarbi interviene affermando che, invece, «Non è un’ indagine! È un crimine!». Mughini risponde: «Questo termine appartiene a te!». Sgarbi ribatte: «Magistratura corrotta! Corrotta!». Mughini riparte: «Gradirei che tu non mi rompessi i co…!». Sgarbi sbotta: «Testa di ca…!».
Mughini rassegnato: «È imbarazzante!». Sgarbi parte in quarta e ripete, come suo solito, in continuazione: «Testa di ca…!». Mughini non si lascia sopraffare: «Sei un miserabile!». Ancora Sgarbi: «Sei una merda! Pagata da Berlusconi per di più!». Mughini: «I telespettatori italiani non meritano questa merda! Cosa faccio, lo prendo a pedate in culo?». E i due duellanti si alzano andandosi incontro con Sgarbi che imbraccia una sedia e Mughini che lo sfida a mani nude. Mughini: «Pezzo di merdaaaa!». Inutili le parole del conduttore che cerca di sedare gli animi. Ormai si è perso totalmente il controllo ed intervengono i tecnici presenti in studio per diverli. Si stacca con la messa in onda di un servizio, per poi ritornare in studio con le scuse di Brindisini e l’assenza di Mughini.

Certamente è da condannare l’episodio in sè, anche se era prevedibile, visto gli antichi rancori tra i due, ma quello che più colpisce è l’atteggiamento esemplare di un terzo protagonista. In studio, infatti, oltre ai due sfidanti, c’è proprio seduta in mezzo al loro Maria Giovanna Maglie. La corpulente giornalista, infatti, al centro della scena, si distingue per il suo atteggiamento, che protremmo definire addirittura zen. Incurante, impassibile, impertubabile, imperscrutabile, come una sfinge, nonostante alle sue spalle si stia scatenando l’inferno, lei rimane fredda, distaccata, asettica, continuando a guardare davanti a sè, quasi fosse in meditazione, senza battere ciglio e con mezzo sorriso di circostanza stampato sulla faccia. Come si trovasse in un’altra dimensione, senza lasciare che tutto il turbinio di parole e di gesti inconsulti che coinvolgono tutto l’ambiente circostante non la riguardasse. Maria Giovanna, non si scompone per nulla, quasi sembra non interessarsi della confusione creata e che sta mandano nel panico l’intero studio e i telespettatori che increduli stanno assistendo al deprecabile spettacolo. Ma non si ferma qui, perchè con il suo fare, diventa lei stessa la protagonista della scena, relegando gli esagitati antagonisti a semplici comparse che hanno il solo compito di esaltarne ulteriormente la presenza.

La Maglie ha sempre goduto della nostra stima, per la sua professionalità, per il suo modo di raccontare i fatti e per le sue graffianti analisi, sempre coerenti e centrate. Ma dopo questo episodio, possiamo sicuramente affermare che il semplice apprezzamento è davvero sfocitato in una grandiosa ammirazione, quello che si riserva solo alle grandi star per intenderci. Se si aggiunge, poi, il suo twitter del giorno dopo, in cui commenta l’accaduto con un: «Mi sono divertita tanto!», allora sfioriamo veramente l’adorazione. Favolosa Maria Giovanna, semplicemente favolosa!

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